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Martedì 11 Agosto 2009

"STRAMACCIONI: UNA CANDIDATURA AUTONOMA OLTRE LE DIVISIONI CONGRESSUALI"
"Una dichiarazione di Alberto Stramaccioni candidato segretario regionale del Pd dell'Umbria"   sdf

di Alberto Stramaccioni

Dopo la presentazione della candidatura a Segretario regionale del Partito Democratico dell’Umbria (avvenuta nel corso della Conferenza Stampa del 3 agosto e dell’Assemblea regionale al Park Hotel del 5 Agosto ) Alberto Stramaccioni ha emesso la seguente dichiarazione:


“Comprendo le ragioni della polemica politica e giornalistica, ma ci tengo a precisare quanto segue: 
1) la mia candidatura è nata, si è affermata e si svilupperà in piena autonomia politica e personale innanzitutto per la ragione che non ho sottoscritto né la mozione Franceschini, né la mozione Bersani come d’altronde altri candidati Segretari regionali hanno fatto in almeno cinque regioni italiane;
2) ho avanzato la mia candidatura presentando un documento “Una proposta per la modernizzazione dell’Umbria” (www.pdprovincialeperugia.it) sulla quale ho raccolto le firme, ho poi attivato un mio Comitato politico- organizzativo e presenterò alle elezioni primarie liste autonome a sostegno della mia candidatura;
3) ho avanzato la mia proposta politica e programmatica ad entrambe le mozioni. A differenza degli aderenti alla mozione Bersani, i sostenitori della mozione Franceschini hanno deciso autonomamente di sostenere la mia candidatura. In questo quadro hanno preso il via due campagne congressuali distinte quella del candidato Segretario e quella della mozione. D’altronde la mia campagna congressuale, che dal 25 agosto al 25 ottobre attraverserà le città dell’Umbria intende affermare un progetto per “una regione più giusta, più libera e moderna”.

Questa è la realtà dei fatti pura e semplice. Capisco che molti, da una parte e dall’altra, hanno interesse a dare un’immagine del confronto congressuale militarizzato nel conflitto tra le mozioni per meglio affermare le proprie ragioni di parte di gruppo oltre ogni valutazione politica. Ma per me non è così e continuerò ad impegnarmi per affermare un progetto e uno schieramento che vada, soprattutto in Umbria oltre le divisioni congressuali, per meglio affrontare una difficile e insidiosa competizione elettorale, come sono le elezioni regionali del prossimo anno”.