Domenica 30 Novembre 2003 |
"Un testimone della modernizzazione dell''Umbria" "1954-2004 Cronache Umbre compie 50 anni"
di Alberto Stramaccioni
Quando nel 1999 proposi di raccogliere e catalogare tutti i numeri del periodico 'Cronache Umbre', dal 1954 anno di nascita, al 1992 anno dell''ultima edizione, (l''elenco delle diverse edizioni ricostruito a cura di Guido e Luciano Maraspin con gli autori, e i titoli di tutti gli articoli è pubblicato da pag. 421 a 575 su ' Aa.Vv, Per la storia dei comunisti di Perugia e dell''Umbria 1921-1991 - Fonti e Documenti ) ritenevo ormai conclusa l''esperienza giornalistica ed editoriale della rivista. La sua esistenza era già stata messa a dura prova negli anni ottanta e novanta per l''entrata prepotente nel mondo della comunicazione, soprattutto locale, delle radio e delle televisioni private e commerciali, in un periodo in cui peraltro il Pci, partito editore (si dotava di una televisione 'Umbria Tv' e di varie radio tra cui 'Radio Perugia 1') attraversava gli anni della sua più dura crisi fino al passaggio dal Pds e poi ai Ds. Ma la rivista, nonostante tutto come era già successo altre volte, un anno fa ha ripreso le pubblicazioni e oggi nel 2004 siamo a celebrare in qualche modo il suo cinquantesimo anno di vita.
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Venerdì 28 Novembre 2003 |
"L'Europa e le prospettive della tabacchicoltura" "Il peso sull'economia umbra"
di Alberto Stramaccioni
Le prossime settimane saranno decisive per le prospettive della coltivazione del tabacco in Umbria. Ma sarebbe certamente riduttivo vedere la questione circoscritta ai confini pur importanti della nostra regione o solo a quelli delle altre regioni italiane interessate come il Veneto o la Campania. La questione della tabacchicoltura come l'insieme delle produzioni agricole trova invece nello spazio europeo, (oggi dei 15 nel prossimo anno dei 25 paesi europei), il luogo politico per le decisioni sul suo futuro. Un settore sostenuto nel corso dei decenni da significativi incentivi, che oggi secondo l'Unione Europea, alla vigilia dell'allargamento, devono essere ridefiniti a partire da un progetto di riforma dell'intera produzione, la cosiddetta Ocm, Organizzazione Mercato Comune, prevista anche per altri settori e colture agricole nell'ambito della revisione della Pac cioè della politica agricola europea.
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Venerdì 24 Ottobre 2003 |
"Verso il partito dei Riformisti" "Come, con chi, per che cosa?"
di Alberto Stramaccioni
A metà luglio Romano Prodi ha lanciato la proposta di una Lista Unica dell'Ulivo per le elezioni europee del 2004. I “sì” più convinti sono arrivati dal vertice dei Ds e dello Sdi. Divisa la Margherita, favorevole Rutelli, resistono invece molti ex democristiani. D'accordo anche la lista Di Pietro, ma la sua adesione è contrastata dallo Sdi.
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Mercoledì 30 Luglio 2003 |
"Un'Europa unita per un mondo multipolare" "L'impegno dell'Italia e dell'Umbria"
di Alberto Stramaccioni
Invitato a scrivere sull'esperienza parlamentare che si va realizzando in questa XIV legislatura ritengo utile intervenire, proprio in una rivista a carattere regionale, su come l'Assemblea di Montecitorio ha affrontato ed intende affrontare le grandi questioni della politica europea e quindi anche del rapporto tra l'Italia, le sue regioni e la dimensione europea. Non tanto perché si intende andare al superamento della dimensione nazionale e del ruolo degli Stati-Nazione, (anzi sembrano sempre più forti le spinte "neonazionalistiche" più di quelle tendenti ad un'Unione Europea vera e propria) ma pur in questo quadro la vita economica, sociale e culturale della nostra regione è stata e sarà sempre di più influenzata, in positivo e in negativo, dalle scelte e dalle politiche europee. Questo già avviene e avverrà in relazione al finanziamento agricolo e della tabacchicoltura, al sostegno allo sviluppo nelle aree depresse, alla innovazione culturale e tecnologica in importanti settori produttivi, fino ai fondi per la ricostruzione del terremoto. E' quindi a Bruxelles e a Strasburgo che si prendono importanti decisioni anche per lo sviluppo dell'Umbria. </p>
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Martedì 01 Luglio 2003 |
"La sconfitta del ceto burocratico manageriale"
di Alberto Stramaccioni
Sorprende francamente il risentito disappunto con cui Francesco MANDARINI ha reagito alla nomina da parte della Giunta Regionale dei nuovi Direttori Generali delle Asl e delle Aziende Ospedaliere. Chi come lui per tanti anni si è battuto, e a mio avviso giustamente, per il primato della politica e l''autonomia delle scelte spettanti alle istituzioni democraticamente elette rispetto agli altri poteri, avrebbe potuto comprendere e reagire con maggiore serenità. Forse c''è dell''altro, ma naturalmente ognuno è libero di esprimere le proprie opinioni.
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